Il concerto vocale e strumentale propone una meditazione sulla Natività a cavallo tra Cinque e Seicento in Italia. Due secoli caratterizzati da molteplici influenze: da un lato reminiscenze della severa polifonia Cinquecentesca, dall' altro quelle della dominazione Spagnola, con compositori come Falconieri e Ortiz che vissero e pubblicarono le loro opere musicali proprio in Italia, spesso mescolando le due culture e le due lingue. Allo stesso tempo le musiche proposte si muovono tra connotazioni sacre e profane, popolari ed erudite, traendo spunto da laude, canzonette spirituali e cantate sacre in latino e in italiano, passando dalle pastorali alle litanie Mariane, intercalando danze, sinfonie e sonate. Caratteristiche che avvicinano la spiritualità di Spagna e Italia in questi secoli, mediante contrasti e chiaroscuri che rimandano subito alle pitture di Caravaggio e Velasquez, un accostamento che aiuta a immergersi nel tono severo e brillante, ma allo stesso tempo meditativo e profondo, del periodo che segna la fine del Rinascimento e prelude al Barocco fiorito.
Anna Fusek, violino e flauti Marta Redaelli soprano
La Misticanza
Davide Gazzato liuto, tiorba, flauti e percussioni Gianluca Geremia liuto e tiorba Marco Casonato viola da gamba Alberto Maron clavicembalo
con la partecipazione del mezzosoprano Rachel O'Brien